Consigli d'uso

Questo blog è diventato ormai relativamente lungo. Scorretelo in basso! Vale assolutamente la pena, vedere i post meno recenti, sono i più istruttivi. Sono i post il cui messaggio ha stimolato la realizzazione di questo blog. La consultazione è consigliata, dal basso, verso l'alto!
Vi ringrazio per il vostro tempo, e vi riavverto.. alcune immagini sono forti... ma, per loro natura, capaci di impedire alla vostra "vena" di chiudersi, e salvare una vita.


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lunedì 28 luglio 2008

Trappola mortale in Cisa... Parte 2

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Un mese fa qualcuno aveva buttato gasolio su 3 curve prima di Montelungo Superiore sulla statale della Cisa, con annesse segnalazioni, rabbia, articoli sul giornale, e quant'altro.
Evidentemente dopo 3 settimane non si scivolava più.. quindi il solito aspirante assassino con grandi problemi mentali, ha pensato bene di inondare nuovamente le curve.
Sotto a questo post ci sono le foto di 3 settimane fa. ora metterò le foto delle chiazze che sono apparse domenica scorsa, come mi ha informato la cassiera del bar in cima alla Cisa.



Fortunatamente gli organi di informazione si stanno ancora interessando al problema, data la presenza, in cima al passo di un giornalista di Repubblica di Parma, che faceva domande ai motociclisti, e frequentatori del passo e mostrava molto interesse al problema.
io non ho parole.. voi?
Leonardo.
P.S. se andaste su per il passo del Silara, vicino alla Cisa, fate attenzione all'asfalto nuovo e all'annessa sabbia. è ben segnalato.. ma c'è davvero molta sabbia! attenzione!

mercoledì 16 luglio 2008

Guard Rails Assassini. Foto di una esecuzione.



Stamani su Motoblog, c'era un con riferimento ad una notizia apparsa sul sito dell' Associazione Motociclisti Incolumi, riguardante il decesso di un ragazzo 29enne, accaduto il 14 luglio, ad Ancona, comprensivo di foto che non potrebbero essere più chiare, per spiegare il significato di "Guard Rails Assassini".
Le foto ritraggono un guard rail in rettilineo, con uno dei paletti a 'c', insanguinato, le strisce della moto che arrivano in quella direzione, e due teli, uno bianco, uno verde, ad un paio di metri uno dall'altro. un altro piccolo telo è al centro della carreggiata. Se volete più dettagli, andate sulla sezione "
news" del sito dell'AMI, o chiccate sul simbolo qui sotto.
Le foto fanno impressione, ma andrebbero viste da tutti. E' inutile avere paura di rimanere impressionati. E' quello che può succedere. Meglio esserne consapevoli.


Soltanto ieri avevo appreso la notizia del decesso di un altro ragazzo, un 26enne, Fabrizio, in provincia di Siena, da parte di un suo amico, un utente del forum Daidegas:

Sbanda sull’asfalto bagnato e muore
Stava andando al mare quando, a causa di un improvviso acquazzone che ha reso scivoloso l’asfalto, la sua moto ha sbandato. Il giovane centauro è stato sbalzato dalla sella, ha sbattuto violentemente sull’asfalto ed è finito con la testa sotto il doppio guard rail centrale di metallo. È morto così, ieri pomeriggio intorno alle 14.30 sulla Siena-Bettolle, nei pressi di Rapolano, Fabrizio Ciacci, ventiseienne di Bucine. In lutto la cittadina in provincia di Arezzo, dove il ragazzo, figlio unico, era molto conosciuto: lavorava presso un’impresa di infissi, il padre è vigile del fuoco, la madre infermiera presso una casa di riposo. Sul posto per i rilievi e per ricostruire la dinamica dell’incidente è intervenuta la polizia stradale di Siena. Sembra comunque chiaro che a causare la sbandata siano state le condizioni dell’asfalto, reso scivoloso dalla pioggia che si è abbattuta sulla provincia di Siena nel pomeriggio.

14/07/2008 9.16.00(SIENA)



Un minimo comune denominatore. Un guard rail. Un paletto di metallo. Due vite spezzate. Una moto che scivola. Due famiglie a piangere i loro cari.
Accendete il cervello, in sella.
Se si cade, il rischio di andare contro un guard rail è troppo grande.
E di vita ne abbiamo una sola.

lunedì 14 luglio 2008

Le notizie girano! e la gente è FOLLE :(

Tre domeniche fa( 29/06/08), durante un giro in moto con il mio amico Diego, sono andato a fare un giro mattiniero su per il Passo della Cisa, visto che Diego doveva fare il rodaggio alla sua nuova Ducati 848 rossa, e quale posto migliore per farlo, se non 'l'università delle moto'?

Nei pressi del paesino di Montelungo Superiore (o Montelungo Terme che dir si voglia), ci siamo imbattuti in 3 chiazze di gasolio gettato in mezzo alla strada, prima del paese, in piena traiettoria. Ho pensato ad un versamento doloso, vista la forma delle chiazze, la quantità di gasolio, la collocazione (in piena curva), e il fatto che dopo poche decine di metri dall'ultima chiazza c'era il paese... un messaggio molto chiaro, direi:
Se vai forte, cadi.
Un modo molto spicciolo (e criminale) di farsi giustizia da soli.
Peccato che ... generalmente gli scalmanati che vanno troppo forte, hanno anche gomme da 320€ che cambiano una volta ogni 2/3 mesi.. e magari hanno anche sospensioni da migliaia di euro..., e magari, se si divertono a fare avanti e indietro, evitate le chiazze la prima volta, le volte successive rallentano sulle chiazze, e per vendetta accelerano in paese.. d'altronde gli scalmanati sono criminali come quelli che buttano il gasolio per terra in curva, e come loro, ragionano in maniera folle!

e .... cosa succederebbe se passase il ragazzino squattrinato neomotociclista con la moto appena presa di sesta mano, con le gomme vecchie e secche e le sospensioni antidiluviane che va a passeggio? Scivolerebbe, e magari centrerebbe in pieno il primo mezzo in transito a nella corsia opposta.. ma a questo chi ha buttato il gasolio, non ci ha pensato... o forse si.. magari voleva proprio godersi lo spettacolo, come l'uomo che nella stessa domenica ha buttato dei chiodi a 3 punte dietro ad una curva ad Arcore e si è seduto ad aspettare che cadesse qualcuno, e che è stato fortunatamente segnalato ai Carabinieri in maniera tempestiva, da un bravo e solerte motociclista membro del forum TriumphChePassione. la gente è davvero FOLLE!

Questa mia affermazione, è una certezza, che purtroppo ha molti precedenti.
Sapete quali sono i metodi più usati per decimare i motociclisti? I simpatici autoctoni in genere gettano dietro alle curve (meglio se cieche) sabbia, gasolio, spaccano bottiglie d'olio, collocano cassonetti in mezzo alla corsia di destra, tendono corde tra un albero e l'altro sia in periferia, sia in mezzo alle mulattiere, per far cadere gli enduristi e i crossisti.

l'estremo, putroppo è stato toccato lo scorso anno, con l'omicidio di Marco Badiali, un padre di famiglia che mentre provava la nuova moto davanti ad un gruppo di amici, in campagna, ha trovato del filo spinato all'altezza della sua gola. Un omicidio ancora senza un colpevole.

Tornando al passato recente, il lunedì successivo alla scoperta delle chiazze, ho mandato una mail alla Polizia Municipale di Pontremoli, pregandoli di pulire le chiazze, e contemporaneamente ho segnalato il pericolo in alcuni forum di moto, come quello della Associazione Motociclisti Incolumi, Daidegas, Tingavert, Triumphchepassione, i Grattuggiati, Versilia Bikers, dove sono venuto a conoscenza di esperienze analoghe vissute dai vari utenti, e dove sono anche stato giustamente rimproverato per non aver chiamato immediatamente le Forze dell' Ordine. Ho sbagliato, purtroppo e ne prendo atto.

Durante la settimana la notizia ha cominiciato a fare il giro e l' AMI ha pubblicato il mio intervento nelle news, mettendo le coordinate satellitari, e anche la mia mail alla Municipale di Pontremoli LINK

la domenica successiva, ritorno con Diego, e un altro amico motociclista, Marco, su per la Cisa, con l'idea di vedere come stanno le chiazze, e fare, magari, qualche fotografia, per rendere l'idea.
Le 3 chiazze sono sempre lì, con tracce di filler, ancora leggermente scivolose, ma niente in confronto alla settimana prima, e non sono segnalate. Faccio qualche foto, e poi proseguiamo nel giro, fino alla sorpresa.
Durante la via del ritorno, in prossimità delle chiazze, c'è un cartello, sulla destra che recita "Tracce oleose su strada".. SUL LATO SBAGLIATO! Le chiazze erano 'a salire', e il cartello era 'a scendere', a tutti gli effetti, inutile! Non voglio pensare che le FFOO abbiano messo il cartello dalla parte sbagliata, e viste il dolo nella collocazione delle chiazze mi viene molto più semplice pensare che il cartello sia stato spostato da qualcun'altro, chissà... in fondo è possibile.
Pochi giorni dopo mi viene riferito che i cartelli sono raddoppiati, e che, anzi, a salire ne era stato messo più di uno. BENE!

Mappa satellitare (cercare su Google Maps "Montelungo Superiore" (anche se il cartello in paese è Montelungo Terme)
Legenda:
rosso :1° chiazza
giallo :2° chiazza
blu :3° chiazza
verde :cartello "attenzione sostanze oleose" nella direzione sbagliata
le frecce indicano la direzione in cui si trovano chiazze e cartello.


Chiazza 1

Chiazza 2


Chiazza 3

Tornato davanti al pc, corredo le discussioni aperte sui forum con le foto fatte, e dopo pochi giorni appare un articolo su Motoblog che si riferiva alla pagina dell' A.M.I. LINK

Lo scorso sabato sono stato contattato da Roberto, il presidende del motoclub "I Grattuggiati" di La Spezia, che mi telefona e mi avverte che le mie foto sarebbero state pubblicate su un giornale a Parma, e infatti, la cosa avviene LINK. Oggi invece Diego mi ha chiamato per dirmi che il mio nome era sul Tirreno, nella sezione 'Massa', dove vengo citato come una delle due fonti per la segnalazione delle rinomate chiazze. Se però nel sito di Repubblica si dice che ai Carabinieri la segnalazione era stata già mandata, sul Tirreno viene concluso il servizio con la frase ad effetto "Non risulta che i Carabinieri abbiano avviato indagini su questi episodi"...

Mi permetto di dire che la frase ad effetto, secondo me, andava fatta sull'aspirante assassino che ha tentato di fare del male a persone che amano la moto, piuttosto che sui Carabinieri, che nonostante i loro limiti di potere sia legale, sia logistico, anche la domenica delle foto erano presenti sulla Statale della Cisa. Renderli bersaglio della rabbia dei motociclisti che possono aver letto il giornale è sbagliato, specie a quando si pensa che la giustizia italiana non è stata nemmeno capace di trovare il colpevole della morte di Marco Badiali.. che speranze ci sono che venga trovato l'autore di un gesto che per fortuna non ha creato altri due orfani?
La rabbia, va indirizzata in ugual modo a chi non va piano in mezzo ai paesi, costituendo un pericolo per gli abitanti, e sopratutto a chi ha così poco rispetto per la vita umana, da gettare gasolio in mezzo alla strada.

Detto questo, sono veramente contento che il TAM TAM della rete funzioni così bene! Adesso i maggiori frequentatori della Cisa, sia dal lato che si affaccia sulla provincia di Massa Carrara, sia da quello parmense sono al corrente del pericolo che possono trovare, e sorrido, anche solo al pensiero di poter aver evitato un grosso spavento, o peggio ad un ignaro fratello motociclista :)

indice e medio a V,
Leonardo.

martedì 8 luglio 2008

è passato un anno, Ciao PapaRR

La storia di Federico mi aveva molto colpito, è doveroso per me ricordarlo. Non l'ho mai conosciuto, ma so che era un ragazzo "di quelli buoni".

Questo video è il tributo che Federico, nickname PapaRRacinger aveva fatto alla sua vecchia Yamaha R1.

Dal video si capisce che era uno che in strada andava forte, troppo forte. Andava... già. perché da un anno non c'è più.
Era un ragazzo che come tanti amava la moto
Era un ragazzo che come tanti amava la vita
Era un ragazzo che come tanti amava la solidarietà
Era un ragazzo che come tanti aveva il pieno controllo della moto
Era un ragazzo che come tanti è stato vittima incolpevole di un incidente.

Un auto gli ha tagliato la strada a bassa velocità, è volato nell'altra corsia, dove transitava un auto che non ha potuto evitarlo.
Velocissimo sempre, al limite, eppure, la sua vita si è infranta a pochi chilometri l'ora, quando aveva la guardia abbassata, quando guidava correttamente.

Non siamo invulnerabili, purtroppo.
Non dipende sempre e solo da noi.

Per quando bravi siamo o ci sentiamo, il destino è sempre in agguato.



Ciao Federico, un lampeggio al cielo.. salutami il mio amico Enrico.

Motociclisti per sempre

Ecco un bel video trovato su Youtube, con la stupenda "Only Time" di Enya, come colonna sonora.
Il video ha immagini di moto distrutte, e a tratti, anche di segni sull'asfalto. Non andiamo mai più veloce del nostro angelo custode, e indossiamo casco, guanti, giubbotto, e magari paraschiena sempre, magari anche per andare al mare.


il video è stato realizzato da Nikomotard