Prima di accendere il motore, "Prometto di accendere il cervello!" Sicurezza stradale, per sensibilizzare i futuri motociclisti, i neopatentati e i centauri di vecchia data al fatto che farsi molto male in moto è molto semplice, se non si è sempre all'erta
Consigli d'uso
Questo blog è diventato ormai relativamente lungo. Scorretelo in basso! Vale assolutamente la pena, vedere i post meno recenti, sono i più istruttivi. Sono i post il cui messaggio ha stimolato la realizzazione di questo blog. La consultazione è consigliata, dal basso, verso l'alto!
Vi ringrazio per il vostro tempo, e vi riavverto.. alcune immagini sono forti... ma, per loro natura, capaci di impedire alla vostra "vena" di chiudersi, e salvare una vita.
Requiem for a Biker, è un bel filmato sulla guida con prudenza, lungo quasi 10 minuti. Sono presenti sia alcuni incidenti in video, e alcune foto di scene dell'incidente, questo potrebbe dare fastidio ai più sensibili.
se vi chiedete cosa ci sia scritto in fondo sui mezzi in movimento (visto che il video è un pò sgranato).. sul furgone (7:50) c'è scritto "sto per girare a destra!", e sullo scuolabus( 7:58 ) c'è scritto "attenzione! depressione invisibile!"
la morale è semplice.
Chi va piano va sano e va lontano
la musica nella seconda parte del video è "Hurt" cantata da "Johnny Cash"
Secondo questi dati, riferiti agli stati uniti, con il passare del tempo, la probabilità di incorrere in un incidente fatale in moto, rispetto all'auto è più che raddoppiata in meno di 10 anni.
Il sito Ride To Die ( Cavalca per morire) è un sito ESTREMAMENTE RICCO DI IMMAGINI RACCAPRICCIANTI, ma LE PIU' ISTRUTTIVE TROVABILI IN RETE che non sono altro che gli effetti della guida senza protezioni, della velocità eccessiva, e della fatalità. E' impressionante e fa venire la nausea, perché ci sono anche immagini di persone rimaste sull'asfalto, senza teli. Sono immagini pubbliche per volere dei familiari, in modo che un giovane, visti gli effetti, ci pensi due volte a fare un sorpasso azzardato, o a non mettere giubbotto, casco integrale, e guanti (almeno) per andare a fare un giretto. Le conseguenze di una caduta in maglietta e pantaloncini sono DEVASTANTI.
cliccate solo se ve la sentite. se tu fossi un minore, fai prima controllare la pagina da un tuo genitore. poi guardala in sua compagnia.non è un bello spettacolo.
I had a friend many years ago One tragic night he died The saddest time of my life For weeks and weeks I cried Through the anger and through the tears I've felt his spirit through the years I'd swear, He's watching me Guiding me through hard times
[chorus] I feel it once again It's overwhelming me His spirit's like the wind The angel guarding me Oh, I know, oh, I know He's watching over me Oh, I know, oh, I know He's watching over me
We shared dreams like all best friends Blood brothers at the age of ten We lived reckless, he paid the price But why? Why did he have to die? It still hurts me to this day Am I selfish for feeling this way? I know he's an angel now Together we'll be someday
[chorus] I feel it once again It's overwhelming me His spirit's like the wind The angel guarding me Oh, I know, oh, I know He's watching over me Oh, I know, oh, I know He's watching over me
Vegliando su di me
Avevo un amico tanti anni fa In una tragica notte morì Fu il momento più triste della mia vita Per settimane e settimane piansi Attraverso rabbia e lacrime Ho sentito il suo spirito tra gli anni Lo giuro, lui mi sta guardando Guidandomi in questi tempi duri
[ritornello] Lo sento un’altra volta Mi sta travolgendo Il suo spirito è come il vento L’angelo sta vigilando su di me Oh, lo so, oh lo so Lui sta vegliando su di me Oh, lo so, oh, lo so Lui sta vegliando su di me
Noi abbiamo condiviso sogni come tutti i migliori amici Fratelli di sangue a dieci anni Abbiamo vissuto spericolati, lui ha pagato il prezzo Ma perché? Perché lui è dovuto morire? Ciò mi sta ancora urtando in questi giorni Sono un egoista a pensarla in questo modo? So che lui è un angelo ora Un giorno saremo insieme
[ritornello] Lo sento un’altra volta Mi sta travolgendo Il suo spirito è come il vento L’angelo sta vigilando su di me Oh, lo so, oh lo so Lui sta vegliando su di me Oh, lo so, oh, lo so Lui sta vegliando su di me
Guarda a destra, poi a sinistra, poi di nuovo a destra!
Cos'altro dobbiamo fare, per farci vedere dalle auto???
Entrambe sono campagne per la sicurezza stradale estere... persino in Vietnam( Prometto di mettere il casco) fanno pubblicità mirate, ma non in Italia. Non c'è da vergognarsi?. La terra dei motori? la patria di Aprilia, Ducati, Guzzi, Laverda, Moto Morini, Paton, Ghezzi e Brian, Combat, Malaguti, Aermacchi, e la terra dove i più grandi campioni del motociclismo sono nati... che tristezza!
Prometto che.. se capiterà a me, non ucciderò il guidatore dell'automobile,.(se riuscirò a rialzarmi).
Basta veramente poco. Non basta aspettare il rettilineo, non basta mettere la freccia e farsi vedere negli specchietti, non basta avere uno scarico che fa rumore (gli americani dicono "Loud pipes save lives", "Gli scarichi rumorosi, salvano vite"), basta solo che l'idiota di turno, non guardi lo specchietto e non metta la freccia, e avrete un bel daffare, che si concluderà, nel caso più roseo, in una scivolata in un campo o in un fosso. Qualcuno ha dubbi sul fatto che, se il motociclista non avesse avuto la telecamera, l'automobilista avrebbe dato la colpa al motociclista? tanto i motociclisti sono dei "criminali", sono sempre loro che sorpassano senza mettera la freccia, che guidano come pazzi, e che sorpassano sulla destra, quelli che "pensano che la strada sia la loro". Sono gli stessi motociclisti che hanno un tempo di reazione 5 volte più celere di quello degli automobilisti.. sarà forse collegato alla costante percezione del pericolo? Sono gli automobilisti che sono più attenti alla guida, e i motociclisti che sono pazzi, o è un dato di fatto che chi guida sia la moto che l'auto (e quindi è abituato alle classiche situazioni di pericolo delle 2 ruote), ha più dell 80% in meno di possibilità di fare incidenti?.. chissà...
...Prometto di indossare il casco, prima di accendere il motore...
In questo post, ho raccolto alcune campagne di sensibilizzazione all'uso del casco. Alcune sono simpatiche. Altre possono dare fastidio, o fare impressione... comunque fanno capire che di testa ne abbiamo una sola. Salvaguardarla è facile e veloce. Meglio usare caschi integrali che caschi jet. Meglio usare caschi monocolore in fibra tricomposita che caschi sgargianti in policarbonato. Sul casco, poi, non bisogna risparmiare, MAI.
Queste foto e video appartengono ad una campagna pubblicitaria vietnamese, sono molto forti, ma è necessario che lo siano. Solo avendo chiaro a cosa ci può portare la moto, possiamo capirne la pericolosità.
In ognuna delle 3 immagini sottostanti si ricorda che (nel solo Vietnam!):
"Ogni anno, più di 11000 persone muoiono sulle nostre strade, e più di 30000 vengono seriamente ferite. Questo significa lasciare migliaia di famiglie a mettere insieme i pezzi. Famiglie torturate dalla perdita di un caro, invalidate da un ammanco di apporto economico, o il bisogno improvviso di badare ad un parente con danni cerebrali permanenti. La tristezza di questi casi è che il 40% di essi potevano essere prevenuti semplicemente indossando un casco."
Non indosserò il casco. mi fa sembrare stupido.
Non mi piace indossare il casco. mi rovina i capelli.
Non metto mai il casco, non è figo a vedersi.
Questa, invece, è una foto che ho fatto a Ginevra nel 2007. Lo spremiagrumi è decisamente esplicativo. La nostra testa è come una arancia, senza protezioni.
Mettete il casco. Oppure pregate.
Questa invece è una campagna spagnola assai cruda per l'utilizzo del casco integrale, anzichè il casco jet o la "scodella"( che non è nemmeno omologata... si rischia il sequestro del mezzo) a 2:55 viene mostrato dove i casci integrali proteggono, rispetto ai caschi jet... tutta la faccia. Se vi impressionate a vedere il sangue nelle cadute degli skater, pensate che andavano molto piano... pensate a cosa succederebbe dopo una caduta di faccia, a solo 50 km/h...
Un altra campagna spagonola. simpatica... ma istruttiva!!!
Un altra campagna spagnola, breve ma intensa il 95% di loro, non andava in mia compagnia
Ennesima campagna spagnola. Due ragazze in scooter. Uno dei video che rende meglio l'ida. Può dare fastidio.
Questo Blog vuole essere una raccolta di video, foto, testimonianze, riflessioni, sulla sicurezza stradale, in particolar modo delle moto. Nasce dalla consapevolezza che la categoria dei motociclisti è un gruppo di persone che ama la vita, ma che è soggetta a dei rischi enormi, basta pochissimo, infatti, a farsi male, a rimanere paraplegici o peggio tetraplegici, o venire a mancare. Basta un inezia... del brecciolino, un animale che attraversa la strada, una freccia omessa, una luce di retromarcia bruciata nel buio, un parcheggio errato dietro ad una curva, una roccia, una mancata precedenza, una gomma troppo consumata.. o un milione di altre possibilità, e il sorriso naturale che si genera alla guida di due ruote, può spezzarsi. .. guidare in moto è come giocare alla lotteria. se vinci non ti succede niente. le probabilità, sono le stesse... Questa raccolta, vuole fungere da bacheca, che chiunque può consultare per riflettere. Chi sta pensando di prendere un scooter, dovrebbe pensarci molto. Chi non ha mai guidato una moto e sta pensando di comprarsi l'ultima sportiva 1000, dovrebbe pensarci ancora di più. Chi guida da anni e anni senza incidenti, e si sente ormai "esperto" dovrebbe guardarlo, perchè male non fa. ... e chi è già stato vittima di incidenti... perché non è mai troppo tardi per imparare.
Questo Blog è dedicato ad un ragazzo buono, un amico, un figlio, un motociclista, un angelo. La strada ce l'ha tolto tempo fa, ma il suo ricordo è ancora molto vivido. Ciao Enry! Proteggici, da lassù.
Motociclisti, strana e meravigliosa gente, di Maxmoto e Icybiker
Ecco il testo che Icybiker ha scritto, pensando all'amico scomparso Kappa24
Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi che ora non c'è più, il papà di un Angelo con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così: "...Mi aveva tanto parlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato più di tanto, ma essendo un gran "capoccione" me li ha voluti far conoscere uno ad uno, questi ragazzi da abbracciare e baciare come figli propri, immersi in quelle loro tute di pelle, con i loro caschi sgargianti, tutti veri DURI! Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo. Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure da marziani e troverete occhi splendidi, puliti, gonfi di quelle lacrime vere in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondi alla loro anima per vedere com'è candida. Provate poi a togliergli quelle tute e troverete al loro interno dei bambinoni innamorati della vita, dei week-end a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi di un padre o di una madre che li prenda per mano quando la sorte inizia a giocare duro". Si dice che ogni volta che saliamo in sella ai nostri destrieri insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli... E' vero! Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltar via dal petto e mettersi a correre, ad urlare. Diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo skizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via, lasciandoti i tremori per lunghissimi interminabili minuti, e angeli che portano il volto e la voce di chi non è più con noi, dei nostri affetti, delle nostre paure ed esperienze costruite sulle nostre ossa rotte. Si, è vero, in moto si muore, capita... può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male, tanto male, ma quanta vita si trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorose da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre? Parlate con ognuno di noi e fatevi raccontare un giro, un aneddoto, una curva e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare, nelle risate, nel sorriso che, spontaneo, stira gli angoli del viso e distende la fronte... Parlate con ognuno di noi e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio, a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio costretto a vivere a terra con il mare in vista o di un pilota che guarda il cielo ancorato a terra...
In moto si muore, è vero... ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso... E se ancora non lo avete capito... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai...
Ma se un domani, andando al mare con la vostra famiglia automobilisticamente corretta, dovesse sopraggiungere uno di Noi e vedreste vostro figlio girarsi di scatto e salutare sbracciando come un pazzo, rinunciate a capire anche lui...
Lui che nella sua incoscienza vede in Noi quella scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere. E se vedrete il Motociclista ricambiare il saluto... beh, non c'è nulla di strano sapete? Tra Angeli in terra ci si saluta sempre...