Consigli d'uso

Questo blog è diventato ormai relativamente lungo. Scorretelo in basso! Vale assolutamente la pena, vedere i post meno recenti, sono i più istruttivi. Sono i post il cui messaggio ha stimolato la realizzazione di questo blog. La consultazione è consigliata, dal basso, verso l'alto!
Vi ringrazio per il vostro tempo, e vi riavverto.. alcune immagini sono forti... ma, per loro natura, capaci di impedire alla vostra "vena" di chiudersi, e salvare una vita.


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mercoledì 24 settembre 2008

Perchè mettere le protezioni?

..perchè la madre dei deficienti è sempre incinta, e può accadere quello che appare nel video. Una tragedia sfiorata per un pelo. Un "non so come definirlo" a bordo di una Peugeot 106, per fare lo sborone in una curva veloce, davanti a tanta gente, va a finire contro il muro, e per pochissimo non prende in pieno due ragazzi in motorino. Data la velocità li avrebbe a dir poco disintegrati.



Moto o scooter sono più pericolosi di quanto sembrino. Non dipende sempre da chi guida. Basta che il veicolo nell'altro senso stringa troppo una curva (o la allarghi troppo), o perda il controllo, e siamo impotenti davanti al nostro destino.
Giusto oggi parlando con una amica in scooter le ho detto "e un giubbotto con le protezioni non ce l'hai?" Lei mi ha risposto che per lo scooter era sprecato, e che spesso non lo metteva nemmeno in moto perchè è scomodo... La mentalità della gente è ancora questa! Esistono ancora ragazzi che non mettono il casco per non rovinare la pettinatura col gel... e quello che mi preoccupa (oltre per la loro salute fisica) è che un giorno guideranno moto iperpotenti, sempre più facili da guidare, e senza giubbotto, per non sgualcire la maglietta.. Tanto assurdo che putroppo è vero.

Se foste stati voi, il guidatore del motorino, avreste cominciato ad indossare un giubbotto, da quel giorno in poi? La gente prende consapevolezza del pericolo che corre su due ruote solo dopo lutti o dopo grandi spaventi, e non riesco a condividerlo e ad accettarlo.

un lampeggio,
Leonardo.

lunedì 22 settembre 2008

Il bilancio della carneficina

E' ufficialmente finita l'estate, e d'ora in poi, come solito, la carneficina degli utenti delle moto subirà una flessione, si spera... anche se qualche bella giornata di sole ad ottobre potrebbe far dimenticare ai centauri della domenica che l'asfalto è ormai freddo e che le chiazze di umido sono ovunque a tendere agguati.

Nella mia città, molte persone se ne sono andate.
Un ragazzo sui 25 in sella al suo scooter ha perso il controllo ed ha impattato contro una Fiat Multipla, morendo sul colpo. Tornava dal lavoro.
Un uomo, e padre di famiglia sulla quarantina ha perso il controllo della propria moto ed è finito sotto ad una Kia Sorento. Andava al lavoro.

Entrambi sono rappresentativi di quella enorme fetta di utenti delle due ruote che non veste abbigliamento protettivo e vive la moto come un mezzo di locomozione, magari per necessità, e ne diventa vittima, molto spesso inconsapevole, e incolpevole.

Una coppia di ragazzi di Carrara, mentre si trovava a La Spezia in auto, è stata centrata da una moto a tutta velocità, che a quanto pare stava facendo una gara di velocità (su di un enorme e lunghissimo rettilineo tra l'uscita della superstrada e l'inizio della città) con un altro centauro che non si è fermato. il ragazzo è morto sul colpo, la ragazza era in gravi condizioni, spero si sia salvata. il centauro è morto sul colpo.

Questo sabato, invece, un ragazzo di 18 anni ha fatto uno scontro frontale con una Porche, nella strada conosciuta come "Le lame". Un amico passato dopo l'incidente mi ha raccontato di aver visto un buco erorme a V nel cofano della Porche. Un altro fratello dueruotista in meno.

E' andata meglio al signore che ho soccorso davanti alla mia concessionaria. Un furgone stava svoltando a sinistra con la freccia per entrare nel bar (doppia linea continua), e il signore stava effettuando il sorpasso. Entrambi nel torto, ma il signore dopo aver lasciato la stampa contro la fiancata del furgone è scivolato per terra. Fortunatamente ha impattato contro la parte morbida del furgone, e "fortunatamente" l'asfalto in quel punto è liscissimo, fatto sta che dopo averlo soccorso, tranquillizzato, e dopo aver chiamato la sua famiglia per avvertirli del fatto, l'ambulanza l'ha portato via per una operazione di un paio di ore che gli ha salvato il muscolo del braccio destro. Il signore è poi ripassato per ringraziare me e chi altro ragazzo che l'aveva soccorso... ed ha persino offerto da bere a chi gli aveva tagliato la strada, visto che alla fine era andata bene. Da imitare!

Parlando d'altro...
E' finito il tempo del sondaggio sullo spazio di frenata, ben 6 persone su 23 hanno risposto correttamente.... ragazzi, si può fare di meglio! andate a leggere in basso il post sull'energia cinetica e sullo spazio di arresto! 6 su 23 è troppo poco!

indice e medio a V a tutti,
Leonardo Tongiani.