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mercoledì 4 febbraio 2009

Pirateria Stradale


Anche se siamo sicuri delle nostre capacità, la pirateria stradale è un rischio di cui tenere conto. Avvicinarsi ad un incrocio in cui abbiamo la precedenza può essere una trappola mortale, se questa non ci viene data! Non possiamo arginare noi stessi il problema, ma possiamo ridurre, per quanto possibile, le nostre possibilità di essere presi, con una guida attenta oltre quanto dovremmo avere, sia di giorno che di notte, e facendo finta di essere invisibili. Solo così possiamo guidare in maniera il più sicuro possibile, non dando mai per scontato che ci venga data una precedenza.

Nel 2008 sono stati 323 gli episodi di pirateria stradale: 93 persone sono rimaste uccise e 331 ferite. Le morti registrate nel 2007 erano state 68. Sul totale delle inchieste, 249 (vale a dire il 77%) hanno condotto all'identificazione del responsabile, arrestato in 125 occasioni e denunciato a piede libero in altre 124. Nel 43,8% dei casi è stata accertata la presenza di alcol e droghe. I dati sono dell'osservatorio Il Centauro-Asaps.

Gli episodi osservati nel 2007 erano stati 161, la metà rispetto ai 323 del 2008: si registra una netta crescita del +100,6%. Nel 2007 le vittime erano state 68 (93 nel 2008 con un aumento del 36,8%) mentre il numero dei feriti si era fermato a quota 150 (331 nel 2008, +120,7%).

Sugli incidenti pesano l'ombra dell'alcol e delle droghe: in 109 casi (43,8%) ne è stata accertata la presenza, ma è un dato che deve essere accolto con cautela: la positività dei test è riferibile solo quando il responsabile è stato identificato, 249 su 322. "Spesso quando le forze di polizia identificano l'autore - spiega Giordano Biserni, presidente Asaps - non ha più senso sottoporre il sospetto a controllo alcolemico o narcotest, perché sono trascorse ore o giorni dall'evento".

Pirati stranieri
Lo studio tiene conto anche della presenza di pirati stranieri. Il 31,3% degli identificati è risultato non italiano. Il 53,6% dei fatti - 173 contro 150 - avviene di giorno. Ancora una volta sono le categorie deboli della strada pagare un prezzo altissimo in termini di mortalità e lesività: 54 sono gli anziani coinvolti, 41 i bambini, rispettivamente il 12,7% ed il 9,7%.

Campania in testa
La geografia degli episodi vede al primo posto la Campania con 39 casi, (12,1%); seguono Toscana e Emilia Romagna con 37 e 36 episodi (11,5% e 11,1%). Due soli casi in Umbria e Valle d'Aosta (0,6%), uno in Basilicata (0,3%).

Via Asaps, Tgcom

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