Consigli d'uso

Questo blog è diventato ormai relativamente lungo. Scorretelo in basso! Vale assolutamente la pena, vedere i post meno recenti, sono i più istruttivi. Sono i post il cui messaggio ha stimolato la realizzazione di questo blog. La consultazione è consigliata, dal basso, verso l'alto!
Vi ringrazio per il vostro tempo, e vi riavverto.. alcune immagini sono forti... ma, per loro natura, capaci di impedire alla vostra "vena" di chiudersi, e salvare una vita.


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lunedì 22 settembre 2008

Il bilancio della carneficina

E' ufficialmente finita l'estate, e d'ora in poi, come solito, la carneficina degli utenti delle moto subirà una flessione, si spera... anche se qualche bella giornata di sole ad ottobre potrebbe far dimenticare ai centauri della domenica che l'asfalto è ormai freddo e che le chiazze di umido sono ovunque a tendere agguati.

Nella mia città, molte persone se ne sono andate.
Un ragazzo sui 25 in sella al suo scooter ha perso il controllo ed ha impattato contro una Fiat Multipla, morendo sul colpo. Tornava dal lavoro.
Un uomo, e padre di famiglia sulla quarantina ha perso il controllo della propria moto ed è finito sotto ad una Kia Sorento. Andava al lavoro.

Entrambi sono rappresentativi di quella enorme fetta di utenti delle due ruote che non veste abbigliamento protettivo e vive la moto come un mezzo di locomozione, magari per necessità, e ne diventa vittima, molto spesso inconsapevole, e incolpevole.

Una coppia di ragazzi di Carrara, mentre si trovava a La Spezia in auto, è stata centrata da una moto a tutta velocità, che a quanto pare stava facendo una gara di velocità (su di un enorme e lunghissimo rettilineo tra l'uscita della superstrada e l'inizio della città) con un altro centauro che non si è fermato. il ragazzo è morto sul colpo, la ragazza era in gravi condizioni, spero si sia salvata. il centauro è morto sul colpo.

Questo sabato, invece, un ragazzo di 18 anni ha fatto uno scontro frontale con una Porche, nella strada conosciuta come "Le lame". Un amico passato dopo l'incidente mi ha raccontato di aver visto un buco erorme a V nel cofano della Porche. Un altro fratello dueruotista in meno.

E' andata meglio al signore che ho soccorso davanti alla mia concessionaria. Un furgone stava svoltando a sinistra con la freccia per entrare nel bar (doppia linea continua), e il signore stava effettuando il sorpasso. Entrambi nel torto, ma il signore dopo aver lasciato la stampa contro la fiancata del furgone è scivolato per terra. Fortunatamente ha impattato contro la parte morbida del furgone, e "fortunatamente" l'asfalto in quel punto è liscissimo, fatto sta che dopo averlo soccorso, tranquillizzato, e dopo aver chiamato la sua famiglia per avvertirli del fatto, l'ambulanza l'ha portato via per una operazione di un paio di ore che gli ha salvato il muscolo del braccio destro. Il signore è poi ripassato per ringraziare me e chi altro ragazzo che l'aveva soccorso... ed ha persino offerto da bere a chi gli aveva tagliato la strada, visto che alla fine era andata bene. Da imitare!

Parlando d'altro...
E' finito il tempo del sondaggio sullo spazio di frenata, ben 6 persone su 23 hanno risposto correttamente.... ragazzi, si può fare di meglio! andate a leggere in basso il post sull'energia cinetica e sullo spazio di arresto! 6 su 23 è troppo poco!

indice e medio a V a tutti,
Leonardo Tongiani.

lunedì 16 giugno 2008

L'energia cinetica e lo spazio di arresto

Questo è un grafico che ho fatto pensando a quello che diceva sempre il mio professore di fisica al Liceo, e che già all'epoca mi ha fatto molto riflettere.
L'energia cinetica di un veicolo varia in proporzione al quadrato della velocità.
Più energia cinetica vuol dire maggiori spazi di arresto.

Il grafico:
Le righe sono la velocità in km/h dai 10 ai 200, quindi, ad esempio la riga 13 equivale a 130 km/h
Le colonne indicano l'energia cinetica espressa in Joule .
a sinistra del grafico trova spazio la tabella dal quale il grafico è stato creato.
La colonna di sinistra esprime la velocità (in km/h) da 10 a 200
La colonna di destra indica l'energia cinetica risultante(Joule)


Ho consdierato una massa di 240 kg, ipotizzando un peso di 70 kg e un peso della moto di 170 kg, sottostimando la realtà, ma anche in questa maniera i dati sono impressionanti.

L'energia cinetica è l'energia che ha un otteggo in movimento, e si calcola in base alla formula
"T= (1/2)*m*v*v",
dove "m" è la massa dell'oggetto e "v" è la velocità, quindi, ora una riflessione:

se andando mettiamo a 50 km/h il vostro mezzo si ferma in 15 metri, in quanti metri si ferma andando a 100 km/h?
Ogni ragazzino alle prime armi vi risponderebbe "in 30 metri", il doppio dello spazio. peccato che l'energia cinetica varia in base al quadrato della velocità..
Ipotizziamo la stessa capacità frenante e che non vi sia una perdita di efficienza dovuta alla temperatura, quindi ipotizziamo che l'impianto frenante svolga il suo compito in maniera costante (dopotutto non si parla di freni da gara in composti sinterizzati o in carbonio);si può fare una proporzione:

L'energia cinetica T50 sta allo spazio di frenatura di 15 metri, come l'energia cinetica T100 sta allo spazio di frenatura di X metri

(T50:15=T100:X) --> X= (15*T100)/T50 --> X= 60 metri.

IL QUADRUPLO DELLO SPAZIO

ma andiamo più nel dettaglio.. nel calcolo qui sopra ho pensato solo allo spazio di frenatura.. tralasciando il tempo di reazione (grazie a Cacciavite del forum dell' AMI per il consiglio!).
contando un tempo di reazione medio di 0.8 secondi, andando a 50 km orari, ancora prima di frenare avremmo percorso già 11 metri.. quindi la distanza totale sarebbe stata di 26 metri..
Andando ai 100? chiaramente 22 metri prima di iniziare a frenare.. per un totale di 82 metri!! Altro che 30!

... con l'esperienza piano piano si impara... ma non conoscendo la formula fisica dell'energia cinetica, il ragazzino alle prime armi, o chi ha risposto "il doppio", nella migliore delle ipotesi si srebbe fatto (82-30) = 52 metri dentro ad un campo... o sarebbe finito alla "Joe Bar".
Un consiglio veloce.. per calcolare in linea di massima quanti metri al secondo state facendo.. dividete per 3 :) 60 km/h = (+o-) 20 m/s, 100 km/h = 33 m/s, 130 km/h = 43 m/s

Un aggiornamento... a questo indirizzo troverete altri consigli e immagini che spiegano meglio il problema, nell'ambito del Progetto No Credit in Alto Adige. La pagine "consigli è veramente ben fatta, e da essa ho preso queste immagini, sempre sul tema della distanza di arresto, specialmente le ultime 2 immagini fanno riflettere!!!




Pensateci sempre bene. Se man mano che si sale di velocità i giri salgono più lentamente... aspettatevi lo stesso comportamento in aumento di spazio di frenata. E ditelo ai ragazzini alle prime armi. e siate attenti. I riflessi e il tempo di reazione sono fondamentali. in moto sono leggermenti inferiori che in macchina, ma non di molto. Fate in modo che non si alterino con stanchezza eccessiva, alcool, droghe, testa tra le nuvole. Un decimo di secondo può voler dire 1 metro e mezzo, la distanza tra la ruota davanti e quella dietro di una moto, quella tra un marciapiede e un muro, o quella tra un guard rail e un precipizio. Pensateci!
Un lampeggio, Leonardo.