Quest'anno sono passato indenne attraverso i peggiori 6 mesi di sempre.
Non sto parlando di crisi, di salute, di intolleranza, di guerra.. sto parlando di passione.
Per molte di queste vittime, non si trattava neanche di passione, magari.
Forse loro vivevano le due ruote in maniera meno ossessiva della mia.
Forse per loro erano soltanto un mezzo di trasporto, da usare come un auto.
Forse alcuni di loro, erano appassionati quanto a me.
Forse, addirittura, alcuni lo erano di più, se possibile.
Di sicuro... sono tanti, troppi... e purtroppo questa volta anche giovani.
Devo fare una premessa necessaria.
Vivo in una zona stupenda. Massa Carrara. Mare, monti, colline.... che tradotto nel punto di vista del mototurista, diventano "città, strade costiere, strade montane, strade panoramiche" che specialmente in primavera e in estate si riempiono di tutti i tipi di motociclette, dalla custom alla ipersportiva, agli scooter, siano essi anni vespe anni 60 o scooter a tre ruote.
Di sicuro i nomi come "Passo della Cisa", "Passo del Bracco", "Passo del Vestito", "Passo del Lagastrello", sono conosciuti dalla quasi totalità dei centauri della zona, e da alcuni anche temuti, (giustamente) sia per le condizioni delle strade, sia per il traffico fin troppo "sportivo" di alcuni periodi dell'anno, sia nel ben più deprecabile caso di gasolio deliberatamente versato sulla strada per mettere in difficoltà e in serio pericolo gli odiati motociclisti che transitano rumorosamente davanti casa.. (parlo dei casi del gasolio a Montelungo Superiore nel 2008 e dell'olio sul passo del bracco nel 2009).
Queste sono le premesse. Chi è un motociclista navigato può già vedere in questo motivi di pericolo.. ma purtroppo il caso non si limita a questo.
Già... perché quest'anno ben quattordici lenzuoli sono stati stesi sull'asfalto, tra la mia provincia e la vicina Val di Magra, un ecatombe senza precedenti.
il 31 Maggio, un ragazzo di 29 anni che tornava da vedere il GP del Mugello, forse a causa di un sorpasso sbagliato ad alta velocità, si è schiantato contro il guard rail centrale nell'A12.
il 13 Giugno, un uomo di 45 anni, per cause imprecisate, alle 4 di notte ha urtato il rialzo di una rotatoria ed è andato dritto, contro la transenna para pedoni, al centro di Avenza.
il 28 Giugno, uno scontro frontale tra una moto e una vespa a Montelungo, ha causato un deceduto sul colpo di 37 anni, e un ferito grave, di 47, che, anche se portato con l'elisoccorso all'ospedale Santa Chiara di Pisa, non ce l'ha fatta.
il 29 Giugno, a Massa, uno scontro tra uno scooter e un auto, e un altra vittima, di 69 anni.
il 19 Luglio, un padre di famiglia di 35 anni, perde inspiegabilmente il controllo della sua moto nella rampa di immissione nell' A12, a una centinaia di metri dal casello.
il 2 Settembre, a 500 metri da casa mia, un uomo di 51 anni di ritorno dal mare, perde il controllo della sua moto e si schianta contro il camion che svolge la pulizia strade. La vera tragedia è che con lui stava la figlia della sua compagna, una ragazzina di 15 anni, appena venuta in Italia dalla Romania.
il 5 settembre a Sarzana, durante il giro della Lunigiana, una delle moto della staffetta del Giro si è schiantata contro ad un auto, mentre questa eseguiva una letale inversione a U. Il centauro di 47 anni è morto sul colpo.
l'11 settembre a Pian di Follo, un altro padre di 2 figli, di 42 anni si è scontrato contro un auto. Il conducente dell'auto è risultato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
il 2 ottobre un ragazzo di 26 anni, ha perso la vita in sella alla nuova moto ritirata solo 2 giorni prima, nei pressi del borgo di Montemarcello.
in quei giorni ho avuto notizia di un altro incidente, uno scontro frontale tra due moto in provincia di La Spezia, dove uno scontro frontale avrebbe causato un morto, e la perdita di una gamba da parte della passeggera di una delle due moto. Questa è l'unica notizia di cui non ho la certezza totale sulla veridicità, e mi auguro sia inesatta.
Di un altra notizia, invece, sono certo.
Il 10 ottobre, di ritorno da un compleanno di un amico motociclista, ho trovato del traffico intenso, con tanto di luci segnaletiche. Si era verificato da poco un incidente. Il casco a terra accanto al guard rail, purtroppo era eloquente. Un ragazzo su una 125 è caduto, e la ragazza che aveva come passeggera, sbalzata di sella, è andata a colpire il guard rail, rimanendo in coma, e morendo 2 giorni dopo. Aveva 14 anni.
Le cause sono in corso di accertamento, ma pare che il ragazzo sia caduto per evitare un uomo di colore che stava attraversando la strada (in equilibro precario)su di una bicicletta senza luci, (in un punto di strada poco illuminato). Pare che l'uomo sia stato colpito ma che ciò non gli abbia impedito di scappare per i campi limitrofi. Come detto, comunque, la Polizia Stradale sta ancora accertando le cause.
il 13 ottobre, a Massa, una donna di 48 anni in scooter ha tamponato un furgone vetrato morendo sul colpo.
Questi sono stati i peggiori 6 mesi di sempre sulle nostre strade.
Mai ho sentito, di 14 persone morte in 6 mesi, tutte in sella a motocicicli. 1 persona ogni 12 giorni, è un prezzo troppo alto da pagare.
I mezzi, le condizioni delle strade, il traffico intenso, la nostra più totale mancanza di cultura della sicurezza e le distrazioni alla guida di automobilisti ignari dell'esistenza di utenti delle due ruote, rendono sempre più pericoloso l'utilizzo dei nostri mezzi.. al di là della pericolosità del mezzo stesso.
Nella mia provincia, quasi 7/10 degli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale vedono coinvolti conducenti di mezzi a due ruote. Sopratutto Scooter. Sopratutto in città. Sopratutto con casco non integrale. Sopratutto senza giubbotto con protezioni. Sopratutto senza paraschiena.
Ma sopratutto... sempre con una famiglia e amici lasciati a raccogliere i pezzi, nei casi più gravi.
Proteggetevi con dell'abbigliamento tecnico, se non per voi, fatelo per chi vi vuole bene. Tenete vigili i vostri occhi, anche quando guidate l'auto. Anche quando andate tranquilli al mare... e state doppiamente attenti mentre andate al lavoro o tornate a casa. Mai abbassare la guardia. Mai andarsela a cercare.
Usate la testa, più che potete, di sicuro non può fare male.
Non ve lo dice un santo, non ho la pretesa di esserlo.
Ve lo dice un diavolo che col passare del tempo ha imboccato la strada del farsi un esame di coscienza e dell' aumentare la propria sicurezza, sia attiva che passiva, e che, ogni volta che gira la chiave, si ripromette di non esagerare e di stare all'erta. Perdere un amico in moto può fare anche questo.
Purtroppo.
Indice e medio a V,
Leonardo Tongiani.
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