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lunedì 5 ottobre 2009

Io dissuado


http://www.iodissuado.it/

“Io dissuado” - Campagna di sensibilizzazione per promuovere comportamenti di guida prudenti promossa da Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale

Vieni anche tu a fare il "Dissuasore" - Roma, via dei Cerchi - 11 ottobre 2009



Tutti i cittadini possono diventare “Dissuasori” per contribuire a ridurre drasticamente il numero di morti sulle strade – La Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, costituita dalle compagnie di assicurazione con il fine di realizzare iniziative concrete volte al miglioramento dei livelli di sicurezza sulla strada, promuove Io Dissuado, un progetto che ha l’obiettivo di dissuadere da comportamenti scorretti alla guida come l’alta velocità e l’alcool. Nonostante gli sforzi e le sinergie messe in atto per contrastare le migliaia di morti sulle strade l'Italia, più di altri grandi Paesi europei, è ancora lontana dal traguardo UE di dimezzare, entro il 2010, le vittime di incidenti stradali.
Il progetto vuole essere un atto concreto per affrontare tale emergenza: ogni giorno in Italia si verificano 633 incidenti stradali, che provocano 893 feriti e 14 morti, ben 5.131 vittime nel solo 2007. Nello stesso anno, nel nostro Paese si sono registrati 500 morti in più della Francia, 1.300 in più della Spagna, 2.000 in più del Regno Unito e 180 in più della Germania. Io Dissuado ha l’obiettivo di dissuadere da comportamenti di guida scorretti nell’ottica che “chi guida male può uccidere anche te”. Il progetto vuole informare e sensibilizzare opinione pubblica, esperti, opinion leader e istituzioni sul tema della sicurezza stradale, incoraggiando un comportamento alla guida prudente, stigmatizzando atteggiamenti scorretti, come la velocità e la guida in stato di ebbrezza. “Dobbiamo aver chiaro che in Italia la vera emergenza è rappresentata dalle tragiche cifre della mortalità sulle strade - dichiara Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale -. E’ come se ogni dieci anni sparisse un’intera città italiana grande come Pordenone o Avellino. Davanti alla tragedia di questi dati, tutti abbiamo il dovere di batterci, di fare ancora di più per ridurre drasticamente gli incidenti che, dramma nel dramma, coinvolgono così tanti giovani. Solo attraverso l’intervento di tutti, dalle Istituzioni al singolo cittadino, si potrà ridurre drasticamente il numero di morti sulle strade”. Il progetto Io Dissuado della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale vuole essere un impulso a creare un movimento d’opinione sul grave problema dell’incidentalità stradale. Il concept della campagna di comunicazione è molto forte, capace di creare impatto e riconoscibilità, e ruota attorno all’immagine di persone comuni - i “Dissuasori” - che diventano testimonial e protagonisti di una denuncia, di una manifestazione di impegno civile e di un nuovo comportamento sociale. Il progetto si declina attraverso una campagna stampa sulle maggiori testate nazionali e locali e altre iniziative rivolte ai cittadini. L’invito della Fondazione ANIA è quindi quello di adottare comportamenti prudenti e di diventare protagonisti di una battaglia quotidiana e costante contro i comportamenti scorretti alla guida. Tutti possono diventare Dissuasori umani e sensibilizzare l’opinione pubblica verso un’emergenza che provoca all’anno più vittime di una guerra. Per diventare “Dissuasori” basta registrarsi sul sito http://www.iodissuado.it indicando di voler partecipare in quanto motociclisti.

Nel 2007, a causa di incidenti stradali, sono morte oltre 5000 persone. Di queste, circa 1500 erano motociclisti o zavorre (circa il 30 %). Sarebbe importante che molti di noi si registrassero sul sito http://www.iodissuado.it evidenziando di appartenere alla categoria dei bikers e, per chi può, anche esserci fisicamente l'11 ottobre a via dei Cerchi a Roma, magari vestito con abbigliamento tecnico e casco. Così potremo dire e far vedere che noi non vogliamo più rientrare in quel maledetto 30%!

http://www.iodissuado.it/

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1 commento:

Laura Raffaeli ha detto...

mi sono registrata nel sito e ci sarò.. senza abbigliamento tecnico ormai, perché sarò guidata dal mio cane guida (con me da quasi 7 anni per incidente stradale - moto - che mi ha resa cieca!).
bisogna contare anche i disabili vittime della strada, siamo molti di più dei morti che indicano le assurde statistiche, e rimaniamo dimenticati per sempre in una nazione che stanzia soldi per la sicurezza stradale ma li mette altrove, ciao laura