Consigli d'uso

Questo blog è diventato ormai relativamente lungo. Scorretelo in basso! Vale assolutamente la pena, vedere i post meno recenti, sono i più istruttivi. Sono i post il cui messaggio ha stimolato la realizzazione di questo blog. La consultazione è consigliata, dal basso, verso l'alto!
Vi ringrazio per il vostro tempo, e vi riavverto.. alcune immagini sono forti... ma, per loro natura, capaci di impedire alla vostra "vena" di chiudersi, e salvare una vita.


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venerdì 27 aprile 2012

Imprevisti: Rami



Dopo il passaggio di un trattore lungo il Passo della Cisa (SS62) sopra a Montelungo Superiore, sono comparsi dei rami lungo la linea di mezzeria (0:08 del filmato).
Uno dei tanti imprevisti che possono capitare nei motogiri. (sempre meglio del gasolio sversato di qualche anno fa...)

Imprevisti: Buche



Questo è l'aspetto delle buche di un tratto di strada di Carrara, dagli occhi di un motociclista che guida ai 50 orari. Tutte le vibrazioni vengono assorbite dalla moto e dal corpo... Buona visione!!

martedì 28 febbraio 2012

Test Caschi Altroconsumo 2012


Anche quest'anno i test di Altroconsumo fanno discutere per gli esiti nefasti per molti caschi integrali venduti nel nostro paese. AGV, Airog, Arai, Premier, Shark, Suomy non hanno superato le prove di omologazione.

da sito Altroconsumo

" Sette modeli del test sono stati bocciati per problemi di sicurezza: non garantiscono sufficientemente la protezione in caso di urto (per i dettagli delle prove vedi il video a fianco). Di questi, sei non hanno superato le prove di omologazione che abbiamo ripetuto in laboratorio. Sono: AGV Grid, Airoh Dragon, Arai Axces, Premier Style, Shark Vision R e Suomy Apex. Mentre X-lite x-602 non supera le nostre prove extra. Tutti i caschi bocciati sono stati segnalati al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e alla Camera di Commercio di Milano.
Il regolamento sui caschi è da rivedere, perché lascia margini di applicazione criticabili e non è abbastanza severa. Perché, per esempio, la norma prevede di verificare la sicurezza solo in cinque punti definiti? E perché lasciare la possibilità di adottare tre metodi diversi per valutare la sicurezza delle visiere? Noi abbiamo verificato che non sono tutti e tre equivalenti e abbiamo utilizzato il più restrittivo (metodo "A"), ma i produttori quale scelgono? I cittadini devono essere messi nelle condizioni di acquistare prodotti che li proteggono davvero.
"

una replica dei marchi interessati sarà tanto scontata quanto rapida... come l'ultima volta! ( ricordate? )

lunedì 23 gennaio 2012

Video allucinante, 100 incidenti di moto e scooter

In questo video proveniente dall'Asia, c'è la raccolta di 100 incidenti (dalle inezie a quelli con serie conseguenza) avvenuti in maggior parte in ambito urbano e in scooter, proprio come recitato dalle nostre statistiche in campo di incidenti stradali che puntano il dito sulla facilità degli incidenti in scooter e in special modo in città.
Guardatelo tenendo presente che sono scene che potreste vedere in ogni momento, mentre vi spostate a 2 o a 4 ruote.

Video allucinante, 100 incidenti in ambito urbano

In questo video proveniente dall'Asia, c'è la raccolta di 100 incidenti (dalle inezie a quelli con serie conseguenza) avvenuti in maggior parte in ambito urbano e in scooter, proprio come recitato dalle nostre statistiche in campo di incidenti stradali che puntano il dito sulla facilità degli incidenti in scooter e in special modo in città.
Guardatelo tenendo presente che sono scene che potreste vedere in ogni momento, mentre vi spostate a 2 o a 4 ruote.

martedì 17 gennaio 2012

Omicidio: 19enne ucciso dal filo spinato mentre fa enduro.

Vorrei che per un attimo vi immedesimaste in questo ciclista che sta facendo mountain bike. Non da noia a nessuno, non danneggia il terreno, non fa rumore.. eppure..

la stessa cosa è successa ad un ragazzo 19enne, Daniele Colantuono, a Torre dell'Orso di Frosolone, in Molise.

Ritornano alla mente lo sversamento di gasolio sul passo della Cisa per far cadere i motociclisti, e sopratutto l'assassinio di Marco Badiali, sgozzato allo stesso modo alcuni anni fa mentre usava per la prima volta la sua nuova enduro.
Entrambi episodi senza un colpevole, dettati sicuramente da una mente malata che ad un rumore eccessivo risponde con un tentato omicidio.
Forse se questa volta le forze dell'ordine riuscissero a trovare un colpevole e a punirlo in modo ESEMPLARE questi episodi cesserebbero del tutto.
Sentite condoglianze più sentite alla famiglia di Daniele.

mercoledì 23 novembre 2011

Guard Rail? non per motociclisti.

Questo BELLISSIMO video viene dalla Francia, dove la pena capitale per ghigliottina è stata abolita... ma non per i motociclisti.
I criminali non vengono decapitati dal 1977, mentre i motard....
Penso che sia assolutamente una cosa da ammirare, e da rifare, in tanti, in ogni black spot d'italia.
Indice e medio a V!

Testo:
La Francia è totalmente abolizionista della pena capitale a partire dal 1981, in gran parte grazie all'azione del ministro della giustizia dell'epoca, Robert Badinter

L'ultima esecuzione pubblica in Francia risale al 17 giugno 1939, quando Eugene Wiedmann fu ghigliottinato a Versailles.

La Francia ha in seguito proibito le esecuzioni pubbliche, pertanto dando luogo alle esecuzioni all'interno delle prigioni fino al 1977. L'ultima persona ad essere stata giustiziata in Francia è stata condannata per omicidio e ghigliottinata il 10 settembre 1977.

fonte: www.abolition.fr (tradotto a spanne con le reminescenze di francese delle medie :D )

martedì 15 novembre 2011

Petizione contro i guard rail ghigliottina!


a questo indirizzo (http://www.petizionionline.it/petizione/tutti-uniti-per-avere-i-guard-rail-salva-motociclisti/5557) è possibile firmare la petizione per chiedere che i nostri guard rail siano integrati da una "fascia protettiva" che copra i paletti, che spesso nella loro forma a "C" o ad "H" diventano lame che mutilano ed uccidono, anche a 30 km orari, sia in moto che in bici. Se avete a cuore la vostra salute in sella, firmare non costa nulla!
Indice e medio a V!
Leov60

giovedì 20 ottobre 2011

Pirata della strada SERIALE a Parma????



direttamente da MOTONLINE, spargete la voce!

articolo di Riccardo Matesic:

Tre incidenti a motociclisti in una settimana causati (sembra) da una stessa automobile. La Polizia Locale pensa a un folle

Se girate in moto o in scooter per Parma guardate con sospetto alle Peugeot 207 nere. Purtroppo non stiamo scherzando: nella città è caccia a un pirata, che in 3 giorni avrebbe speronato altrettanti motocicli. In tutti i casi i testimoni hanno descritto la stessa vettura, che sembra aver intenzionalmente colpito i dueruotisti, fuggendo subito dopo.
La Polizia Locale pensa dunque a un pirata seriale, o più probabilmente a una banda di teppisti particolarmente pericolosi; visto che per il primo dei tre incidenti i testimoni hanno parlato di 3 ragazzi a bordo dell'auto.
Purtroppo finora nessuno è mai riuscito ad annotare la targa per intero. Ciononostante, gli agenti non dovrebbero impiegare molto tempo a rintracciare il proprietario: la Polizia dovrebbe infatti essere in grado di incrociare il modello della macchina con i numeri di targa noti.
Speriamo che la vicenda si chiuda nel minor tempo possibile. Intanto il bollettino medico parla di un uomo in gravissime condizioni e di due feriti lievi nei tre incidenti.

mercoledì 19 ottobre 2011

Anche le barriere di sicurezza stradale devono essere certificate CE


Dopo i passi in avanti di cui si è già parlato QUI, ecco un articolo preso dal sito SCUOLAGUIDA.IT

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti stabilisce, con DM del 28 giugno 2011 pubblicato di recente, che per i dispositivi di ritenuta stradale (barriere di sicurezza stradale), dal 1° gennaio 2011, devono essere verificate le garanzie di conformità e sicurezza richieste al prodotto.

I dispositivi di ritenuta stradale (barriere di sicurezza stradale), dal 1° gennaio 2011, in forza della direttiva 89/106/CEE, devono essere certificati CE, utilizzati e installati secondo le prescrizioni contenute nella norma UNI EN ISO. Trascorso un periodo transitorio di 12 mesi dalla data di entrata in vigore del DM, entro il quale possono essere utilizzati prodotti sprovvisti di marcatura CE purché immessi sul mercato entro il 31 dicembre 2010 ovvero in altri casi previsti, la Direzione generale per la sicurezza stradale dovra' emanare l'aggiornamento delle istruzioni tecniche per l'uso e l'installazione dei dispositivi di ritenuta stradale, concernente anche i controlli in fase di accettazione e di installazione dei dispositivi medesimi.
Nel DM viene altresì previsto che presso la Direzione generale per la sicurezza stradale sia istituito il catalogo dei dispositivi di ritenuta stradale formato dalle informazioni e dai documenti forniti dai fabbricanti, dai produttori dei dispositivi di ritenuta stradale o mandatari dei medesimi. Il fabbricante di dispositivi di ritenuta stradale, o il suo mandatario stabilito nell'Unione europea, è tenuto a dichiarare le caratteristiche tecniche del prodotto apponendo una idonea marcatura ed etichettatura. L'installazione, la manutenzione, i controlli e le riparazioni dei dispositivi di ritenuta stradale sono eseguiti conformemente alle prescrizioni, alle indicazioni e alle informazioni fornite dal fabbricante o produttore, ovvero dal suo mandatario stabilito nell'Unione europea, e descritte, nel rispetto delle pertinenti istruzioni tecniche di installazione vigenti, nel manuale per l'utilizzo e l'installazione.

venerdì 30 settembre 2011

Spot Ania: Nuove regole di vita.

Ecco uno spot dell'ANIA sulla sicurezza stradale: corto, semplice e d'impatto.



grande stima per la forza di volontà di quella ragazza!

martedì 13 settembre 2011

Ne vale la pena?


Ecco perchè non andare in scooter o in moto in ciabatte o infradito... o scarpe leggere. questo è il risultato di una scivolata.
Ne vale la pena?
Pensateci bene.



martedì 23 agosto 2011

martedì 26 luglio 2011

Video di un frontale tra due moto (finito bene)

In questo video una moto invada la corsia, centrando quello che sta filmando la strada. Non ci sono guard rail nè ostacoli vicini, e nè il colpevole nè la vittima dovrebbero aver sofferto di lesioni pesanti. Il primo si vede scivolare accanto alla moto e il secondo si vede fermo già lontano dalla moto. Sicuramente un grande spavento e una testimonianza che una situazione del genere può succedere.. e l'abbigliamento tecnico in quel caso, aiuta!

Video di un incidente frontale finito bene

In questo video una moto invada la corsia, centrando quello che sta filmando la strada. Non ci sono guard rail nè ostacoli vicini, e nè il colpevole nè la vittima dovrebbero aver sofferto di lesioni pesanti. Il primo si vede scivolare accanto alla moto e il secondo si vede fermo già lontano dalla moto. Sicuramente un grande spavento e una testimonianza che una situazione del genere può succedere.. e l'abbigliamento tecnico in quel caso, aiuta!

Video di un incidente frontale andato bene

In questo video una moto invada la corsia, centrando quello che sta filmando la strada. Non ci sono guard rail nè ostacoli vicini, e nè il colpevole nè la vittima dovrebbero aver sofferto di lesioni pesanti. Il primo si vede scivolare accanto alla moto e il secondo si vede fermo già lontano dalla moto. Sicuramente un grande spavento e una testimonianza che una situazione del genere può succedere.. e l'abbigliamento tecnico in quel caso, aiuta!

mercoledì 13 luglio 2011

Il weekend più nero degli ultimi 2 anni. 40 morti sulle nostre strade.


Ecco l'articolo integrale del Presidente dell' ASAPS, Giovanni Biserni, consultabile a questo indirizzo.

(Asaps) Il secondo di luglio è stato il peggior fine settimana dell'anno con 980 incidenti, 827 feriti e ben 40morti. Un numero così elevato di decessi non era mai stato toccato nel 2011 e neppure in tutti i week end del 2010. E parliamo dei soli dati degli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri e forniti dal Servizio Polizia Stradale, ai quali poi si dovranno aggiungere tutti quelli rilevati dalle Polizie Locali.

Record anche per le vittime fra i conducenti e trasportati dei veicoli a due ruote che sono state 25, pari al66% dei decessi totali. In questo caso solo nel primo fine settimana di giugno 2010 (4-6 giugno) si era superato questo numero, con 27 motociclisti deceduti.
Una serie di dati assurdi e imbarazzanti se incastonati in un contesto ad andamento molto positivo che continua dal 2009/2010, ma che in questo fine settimana ci ha riportato di fronte alla cruda realtà.
Aggiungiamo anche che 10 di queste quaranta vittime, cioè il 25%, avevano meno di 30 anni. Altro dato significativo è che 17 dei 40 lenzuoli bianchi sono stati stesi sotto i fari, nella notte. Una percentuale del42% di vittime nelle ore tragiche che vanno dalle 22 alle 6 del mattino, un dato assolutamente sproporzionato rispetto al volume del traffico di quelle ore a maggior rischio.
Anche sul versante della sinistrosità notturna c'è ancora molto da lavorare. Forse non saranno sufficienti le pur potenziate iniziative di contrasto al solo alcol, però si deve capire bene anche qual è la cifra dell'assunzione di droghe di chi è al volante.

Pesa poi anche il fattore stanchezza ma qui entra in gioco il modello del divertimento ad oltranza.
Da questo Week End di sangue si deve ricavare l'indicazione che l'incidentalità dei veicoli a due ruote è assolutamente ancora fuori controllo e senza una serie di interventi specifici su questo segmento, con controlli mirati, formazione e informazione e - ci si passi il gioco di parole - messa in sicurezza delle barriere di sicurezza (guard-rail) e della infrastruttura stradale in genere, i prossimi obiettivi di abbassamento della mortalità sulle strade rimarranno sulla carta. L’Asaps solidarizza con quei Moto Club che con serietà si pongono il problema della sicurezza, partendo innanzi tutto dai comportamenti alla guida, evidenziando però anche i doveri degli enti proprietari delle strade per la messa in sicurezza delle strutture. La serie continua di tagli ai bilanci sta portando la situazione delle nostre statali e provinciali e comunali extraurbane ad un indice di pericolosità ormai intollerabile.

Giordano Biserni
Presidente Asaps